La RMN è un esame avanzato della mammella che viene utilizzato solo in alcune condizioni particolari (mammella densa, terapia neoadiuvante, particolari tipi istologici), e che aiuta a valutare se sono presenti uno o più focoloai di tumori nella mammella.
La RMN utilizza una apparecchiatura a campi magnetici, simile ad una grandissima calamita, che non comporta alcun rischio alla salute. L’apparecchiatura si presenta come un lungo tubo, di circa 2 metri, nel quale la donna viene fatta coricare prona, con il seno appoggiato in due grosse coppe, dette bobine e con le mani sotto il capo o lungo i fianchi, in posizione confortevole. L’esame dura in media circa venti minuti durante I quali, per una buona riuscita dell’indagine è necessario che la donna rimanga ferma. La RMN non comporta alcun dolore, l’unico fastidio è dato dal rumore, ma basta un poco di cotone nelle orecchie per alleviarlo.
La RMN prevede sempre lo studio contemporaneo di entrambe le mammelle, in tutto il loro volume. Poichè completa gli esami tradizionali eseguiti, è fondamentale che la donna si rechi a fare l’esame con tutta la documentazione senologica in suo possesso, in particolare mammografia, ecografia e, quando eseguito, il risultato dell’esame bioptico della lesione mammaria. Per valutare la mammella è d’obbligo l’utilizzo di mezzi di contrasto paramagnetico, che viene iniettato in una vena del braccio durante l’esame. Senza l’utilizzo del mezzo di contrasto non è possibile distinguere aree di mammella malate da quelle sane e tumori maligni da quelli benigni. Questo mezzo di contrasto non crea alcun problema e, solo a scopo assolutamente precauzionale, non occorre alcun esame se non la valutazione della funzionalità dei reni (creatina). Alcune situazioni, quali determinate fasi del ciclo mestruale e terapie ormonali, possono creare seri problem interpretative.
Per questo motivo l’esame deve essere eseguito nella seconda o terza settimana dall’inizio del ciclo o dopo sospensione di terapia ormonale sostitutiva.
Controindicazioni assolute all’esame RM della mammella sono:
• Pacemaker cardiaco
• Dispositivi ferromagnetici
Controindicazioni relative all’esame RM della mammella sono rappresentate da allergie (rinite, orticaria, allergia alimentare, allergia ai metalli, asma allergica, ipersensibilità ai mezzi di contrasto paramagnetici). Per tale motivo deve essere effettuata apposita terapia “desensibilizzante” prima dell’esame.
La paziente dovrà portare l’impegnativa del Medico curante con la prescrizione per “RMN mammella con MDC”.